Se si possiede uno spazio esterno, si ha la possibilità solitamente di decidere cosa realizzare in base ai propri gusti. Ogni decisione, comporta l’indirizzamento verso uno stile piuttosto che un altro. È fondamentale decidere in anticipo quale ambiente si desidera ricreare in giardino. Sempre più ricercato e di tendenza, ad esempio, è il giardino zen, chiamato anche giapponese.
Indice
Cosa è un giardino zen?
Il giardino zen è una tipologia di giardino che ricrea un ambiente paesaggistico con elementi che si trovano in natura.
È un giardino abbastanza semplice, ma al contempo raffinato e davvero originale. La sua origine risale all’undicesimo secolo circa, e veniva usato inizialmente dai buddisti per meditare. Ancora oggi, il giardino zen è ricercato e richiesto, sia per la bellezza estetica, sia per il potere di trasmettere armonia e serenità.
Elementi che lo compongono
In un giardino zen, chiamato anche giapponese, non devono mancare quattro elementi specifici: le piante, le rocce e l’acqua. Questi elementi, devono essere posizionati in modo da dar l’idea di uno spazio senza fine.
Come si realizza un giardino zen?
È molto semplice da realizzare, e non necessita di grandi spazi esterni.
Innanzitutto, bisogna definire lo spazio d’interesse con una struttura, preferibilmente o di legno o di pietra. In seguito, bisogna ricoprire il suolo con della sabbia oppure della ghiaia. Potete anche alternarle se volete. Successivamente, si allestisce con gli elementi elencati prima. Fate ben attenzione alla disposizione di acqua, piante e rocce, poiché il tutto deve risultare molto naturale.
Partendo dalle piante, le più utilizzate per la realizzazione di un giardino zen sono: il pino, il bambù, l’acero giapponese e la camelia giapponese.
L’acqua, viene utilizzata per ricreare un piccolo laghetto. É molto importante farlo sembrare abbastanza naturale, quindi vi consigliamo di aggiungere delle piante acquatiche ad esempio.
Infine, le rocce, servono per realizzare dei sentieri, ma anche per realizzare il margine del laghetto. Invece, le rocce di grandi dimensioni, devono essere inserite sui confini del giardino.
Come si mantiene?
Un giardino zen, chiamato anche giapponese, non necessita di grossa manutenzione. Molto dipende dalle piante che si andranno ad inserire nel giardino. Basta innaffiare le piante principalmente nei mesi estivi, e potarle due volte all’anno. Infine, due volte al mese, sistemate con l’aiuto di un rastrello la sabbia nel suolo. Nessun lavoro stressante e niente di impegnativo.
Insomma, tutti possiamo avere un bellissimo giardino zen o giapponese. Realizzate il vostro e sorprendete i vostri vicini! Ecco delle fantastiche immagini di giardini giapponesi da cui prendere spunto!